2 Luglio 2004

La carriera

Il Cavallo

Donosu Tou

Avio Tanganelli porta in Giraffa il figlio di Oriolu Tou e Roxie b, nato nel 1999.
Debutta proprio da noi. Cavallo acerbo ma, come disse Alberto tornando da una prova, capace di una velocità di punta da record. Difficile da gestire in curva, ma allo stesso tempo docile e gestibile al canape, animale da un cuore sicuramente bianco e rosso poiche anche da scosso, ha avuto l’innato e unico istinto di mettere la testa avanti costi quel che costi. In sardo il nome significa un dono per te, e noi quel dono lo conserveremo ricordandoti in eterno come la nostra Freccia Bianco Rossa .

Il Fantino

Alberto Ricceri detto Salasso

Nasce a Siena il 6 ottobre 1975.
Fantino con la Giraffa nel dna, seguito sin dall’inizio dalla nostra dirigenza debutta su Telepass nel 1995. Un marziano (altro soprannome in lizza era ETABETA) per l’approccio che ha con i cavalli che monta con cui instaura un vero e proprio rapporto umano. Torna da noi nel 2004. Ci crede tantissimo, spinge Donosu Tou all’inverosimile fino quasi al fuori giri, trasformando tutta l’energia emotiva di tutta la Giraffa in un accelerazione storica al terzo giro, che permetterà di lanciare scossò Donosu Tou all’immortalità paliesca.

La Dirigenza

Capitano Pietro Bazzani. Mangini Stefano Casini, Guido Guiggiani e Emanuele Tondi.
Pietro è un emblema di umanità, cordialità e disponibilità; queste sono forse state le caratteristiche che più di altre hanno portato la vittoria in Provenzano. Alla fine, le sue emozioni e i suoi sentimenti hanno prevalso sulla sfortuna che affannava la nostra Giraffa. Da Pietro arriva la dedica più bella per il popolo bianco rosso quando in chiesa, durante il Te Deum, un urlo liberatorio ci abbraccia letteralmente: “È vostro!”

Priore Alessandro Giusti. Vicari: Laura Galgani, Giovanni Giuliani e Marco Pulcinelli. Alessandro è il priore del nostro popolo, persona composta ma che sa anche quando è il momento di uscire un po’ dalle righe. Rappresenta la Giraffa egregiamente perché è “uno di noi” che in contrada ha ricoperto molti ruoli

La Comparsa

Il racconto

Pietro Bazzani

Sul palco dei capitani l’emozione e l’incertezza erano alle stelle dopo un San Martino rocambolesco e un Casato altrettanto incerto. Essendo usciti per decimi, mi trovavo nella parte più a destra del palco e mi persi completamente l’uscita dalla curva del casato, che avrebbe decretato il vincitore. Non avendo visto bene le spennacchiere, non avevo la certezza di chi avesse vinto tra due contrade. Nonostante il Semboloni, giudice della vittoria, scuotesse sconsolato la testa, con la coda dell’occhio vidi il capitano dell’altra contrada in questione scendere dal palco dei capitani ancor più sconsolato del nostro Semboloni. Non ebbi più dubbi, aveva vinto la Giraffa, Donosu Tou scosso era arrivato per primo al bandierino!

Il Drappellone

Drappellone di Emanuele Luzzati.
Al 60° anniversario della liberazione di Siena.

Il Numero Unico

“Il volo degli Angeli” è un volume carico di suggestioni e molto intimo. In tutte le pagine c’è la continua ricerca del legame eterno che unisce fra di loro i giraffini di ieri e di oggi, anche con quelli di domani. I cavalli scossi che hanno caratterizzato l’ultimo giro della Carriera simboleggiano proprio questo: il destino scritto dall’alto, pochi metri, alle volte centimetri, che fanno volare un popolo nella storia oppure nel rammarico. “Il volo degli Angeli” è tutto questo, la ricostruzione quasi maniacale che parte dai giorni dell’attesa del Palio e che non si conclude con i festeggiamenti, ma lascia spazio al sogno di un futuro tutto da scrivere. Responsabile del volume e l’idea originale sono state di Raffaello Ginanneschi.

Il Giubilo