2 Luglio 2019

La carriera

Il Cavallo

Tale e Quale

baio scuro nato nel 2012, figlio di Tiglio de Ureco e Varli. Debutta il 16 Agosto 2018, ma non ebbe modo di esprimersi; lo farà nella nostra contrada, portato in sorte da Duccio Bravi.

Il Fantino

Giovanni Atzeni detto Tittia

Nato a Nagold il 13 Aprile 1985. Ragazzo timido ma di gran cuore, dotato di immensa determinazione. Con traiettorie perfette e credendoci fino all’ultimo battito, vince un palio al fotofinish riportando il cencio in Provenzano.

La Dirigenza

Il Capitano Stefano Casini e i suoi mangini Guido Guiggiani, Federico Neri e Marco Niccolucci, entrati in carica a Febbraio 2019, riescono in pochi mesi a costruire la strategia che permette alla giraffa di rimontare Giovanni Atzeni dopo 10 anni. Creano un’accoppiata affiatata che nei 4 giorni di palio cresce vertiginosamente fino al guizzo finale che li porterà alla vittoria.

Il Priore Bernardo Lombardini con i Vicari Paolo Bazzani, Edoardo Giomi e Raffaele Rossi hanno avuto un’organizzazione capillare e puntuale che, oltre a cavallo, fantino e fortuna, serve per raggiungere una vittoria. Non hanno mai fatto mancare il loro supporto e sostegno durante tutti i 4 giorni a capitano e staff palio, mettendoli in condizione di raggiungere l’obiettivo prefissato.

La Comparsa

Composizione figuranti

  • Tamburino: Massimo Regoli
  • Alfieri: Flavio Inturrisi e Alberto Mucci
  • Duce: Nils Natoli
  • Uomini d’Arme: Matteo Noferi Cappelli e Mattia Terrosi
  • Paggio Maggiore: Pietro Matteini
  • Paggi al Paggio: Gian Battista Mazzoni e Alessio Moretti
  • Capo Popolo: Ranieri Rossi
  • Popolo: Alessio Duchi, Alessio Montesi, Bartolomeo Pasquini, Filippo Pescini, Francesco
  • Pulcinelli, Alfonso Sicurelli
  • Fantino: Stefano Rossi
  • Barbaresco: Lapo Ramerini

Il racconto

Marco Cinaglia

A pochi metri dal bandierino mi giro verso Cesare e, all’unisono, capiamo che ce la possiamo fare. “Si passano!”, mi urla in un orecchio. Accade tutto in un flash, un salto e siamo sul tufo; ci lanciamo naturalmente verso quel giubbetto bianco e rosso. Raggiungo Giovanni per primo, il quale, ancor prima di fermare il cavallo mi guarda urlando. “Ma chi ha vinto?”, lo presso io, “s’è vinto noi!” mi risponde lui.

Il Drappellone

Il Drappellone di Massimo Stecchi, caratterizzato dalle tinte blu acceso e dalle forme nette e ben delineate, lascia spazio ad ogni tipo di suggestione. Per molti Giraffini non c’è dubbio, nel palloncino bianco che si libra verso il volto della Madonna si intravede proprio una giraffa.

Il Numero Unico

Fino all’ultimo battito, il numero unico che racconta questa vittoria al cardiopalma, nasce dal continuo e naturale paragone tra razionale e irrazionale, tra giraffa animale e giraffa contrada. Ogni parte del corpo, ogni organo corrisponde a una parte della contrada, ogni momento razionale, ha sempre la sua controparte irrazionale.

Il Giubilo